Curiosità

WhatsApp a pagamento a novembre 2019 , cosa c’è di vero

Ancora una volta, una bufala circola tra gli utenti di WhatsApp.

E’ scritto: Sabato mattina WhatsApp tornerà a pagamento. A meno che non si invierà un messaggio prima a 10 persone e poi ad altri 20 contatti.

Da qualche giorno sta girando sulle chat dell’applicazione di messaggistica un messaggio che avvisa del il ritorno a pagamento di WhatsApp.

Cosa c’è di vero nel messaggio che avvisa che WhatsApp diventerà a pagamento? Niente.

Si tratta semplicemente di una bufala creata ad hoc per diventare virale. Infatti l’avviso riporta la notizia  che Whatsapp inizierà a addebitare 0,01 euro per ciascun messaggio inviato, a meno che il messaggio informativo non venga inoltrato ad altri utenti (fino a dieci contatti). Quando il logo dell’app diventa blu, indica che è gratuito.

Un falso avvertimento che aveva lo scopo di allarmare gli oltre 1,5 miliardi di utenti che utilizzano l’applicazione come uno dei principali mezzi di comunicazione.

Non è la prima volta che un messaggio del genere viene diffuso tra i gruppi WhatsApp. Purtroppo molte persone leggono questi messaggi e li condividono immediatamente con tutti i propri contatti.

Nonostante i proprietari di WhatsApp abbiano cercato di limitare il più possibile la diffusione dei messaggi falsi, sono ancora moltissimi gli utenti che inoltrano i messaggi di chat in chat e in pochi minuti diventano virali.

Gli utenti corrono qualche pericolo se lo inoltrano?

Tranquilli nessun problema ne pericolo per l’ignaro inoltratore del messaggio bufala, il testo del messaggio è innocuo e non ha link pericolosi, anzi non ha nessun link a dire il vero.

WhatsApp a pagamento: come difendersi dai messaggi falsi

Ribadiamo ancora una volta che WhatsApp non diventerà a pagamento. E non lo diventerà mai. Il messaggio, nonostante sia scritto in un italiano perfetto, è solo una bufala. Non inoltrate il messaggio a 10 persone e poi ad altri 20 contatti per avere WhatsApp gratis.

Per difendersi dalle notizie false su WhatsApp l’unica cosa da fare prima di eseguire qualsiasi azione ci sia scritta nel messaggio, è quella di fare una ricerca sul Web tramite Google e cercare altri fonti attendibili per verificare o smentire la notizia stessa. Quasi subito troverete quello che cercate e al 99% è sempre una bufala…