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Tecnologia in cucina: quali cambiamenti ha apportato

Il fenomeno dell’automazione della cucina ha origini abbastanza lontane. L’inizio di questa enorme trasformazione ebbe inizio alla fine della rivoluzione industriale quando, con l’aumentare delle ore di lavoro richiese alle operaie, e all’introduzione di processi di produzione molto più difficili da sostenere, le donne di casa cominciarono ad avere meno tempo a disposizione per cucinare. È in uno scenario come questo che cominciarono a comparire i primi piatti pronti confezionati, ai quali non bisognava fare altro che, semplicemente, aprire la confezione.

Se vogliamo infatti questo è il primordiale ingresso della tecnologia in cucina. Sebbene indirettamente, è in questo periodo infatti che si fanno importanti scoperte tecnologiche in ambito della conservazione degli alimenti e nel loro confezionamento. Ora, con il passare degli anni, sebbene le cucine non fossero fisicamente cambiate, la tecnologia che era presente al loro interno era molto elevata; anche in quella delle signore di campagna. Si pensi ad esempio alla ricerca tecnologica che era stata impiegata per garantire la produzione del cibo in scatola (carne o pesce) e a tutta l’automazione che vi era dietro.

La tecnologia in cucina ai giorni nostri

Ma quanto impatta la tecnologia in cucina al giorno d’oggi? Ne abbiamo parlato con cucinaecultura.com, attività di catering presente nella città di Roma e disponibile a parlare con noi di questo argomento.

Oggi il progresso tecnologico è aumentato ancora e, all’interno della nostra cucina non troviamo più solo i prodotti dell’alta tecnologia, ma l’alta tecnologia vera e propria. Sono numerosi infatti gli elettrodomestici introdotti negli ultimi anni e che ci hanno permesso di ritornare, nonostante i ritmi frenetici imposti dalla vita di tutti i giorni, autori e non spettatori della nostra alimentazione. Se nel passato l’unica possibilità di scelta che avevamo per alimentarci nella frenesia quotidiana era quella di ricorrere all’apertura di una scatoletta comprata al supermercato dieci minuti prima di tornare a casa, oggi possiamo fare delle scelte ben diverse.

Sebbene spesso le ore di lavoro siano aumentate in modo considerevole, possiamo, la mattina prima di recarci al lavoro, inserire acqua farina lievito e sale all’interno di una efficiente macchina del pane che, dopo averla adeguatamente programmata, sarà in grado di farci trovare, al nostro rientro alla sera, il pane caldo, appena sfornato.

O ancora, invece di dover passare tempo, dopo il pranzo o la cena, e magari carichi anche delle fatiche di tutta la giornata, dietro il lavello a lavare i piatti, non dobbiamo fare altro che aprire la lavastoviglie e deporre le posate e stoviglie sporche al suo interno, scegliere il programma, inserire il detersivo, chiudere lo sportello e aspettare che l’apparecchio faccia il resto al posto nostro.

Insomma, non ce ne siamo resi conto ma le nostre cucine sono dei veri e propri girelli tecnologici. Un’altra categoria di strumenti molto utile sono i robot da cucina e i multicolore. Questi apparecchi infatti, dopo aver adeguatamente inserito al loro interno, nel modo coretto, gli ingredienti della ricetta che abbiamo deciso di realizzare, si preoccuperanno di tritare, rosolare, cuocere e frullare al posto nostro.

Nel caso del multicooker inoltre, è possibile anche cuocere a pressione, trasformando, in questo modo, un’oggetto che era presente anche nelle case delle nostre nonne in uno strumento capace di funzionare anche senza la nostra presenza: la pentola a pressione. Negli ultimi anni la tecnologia ha compiuto una vera e propria rivoluzione nella nostra cucina, cambiando i nostri rapporti con il pasto giornaliero.

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