Tecnologia

Supermicro punta al primo stabilimento in Giappone a causa dell’impennata della domanda di server

Charles Liang, fondatore e CEO di Supermicro Computer, ha recentemente fatto intendere come la sua azienda stia valutando un’espansione della produzione nei Paesi Bassi e a Taiwan, nonché la creazione di alcuni stabilimenti nuovi di zecca in Giappone e, molto probabilmente, in Messico. Il motivo? Soddisfare la crescente domanda di server, relativa soprattutto a determinate aree geografiche. Lo stesso Liang ha provveduto a descrivere l’attuale situazione, anche in relazione ai recenti problemi geopolitici.

A quando il primo stabilimento giapponese di Supermicro?

Charles Liang ha recentemente parlato dell’intenzione di costruire un nuovo impianto di produzione in Giappone. Le ragioni alla base di questa scelta? “Parecchi clienti desiderano servizi di produzione più vicini a loro, in modo da poter beneficiare di tutti i vantaggi legati a una minore distanza geografica dalle aree produttive. Ciò può rivelarsi molto utile in termini di costi, ma soprattutto di pronta reperibilità dei servizi. Inoltre, il mercato asiatico sta crescendo rapidamente e l’azienda necessita di più stabilimenti sparsi in tutto il mondo per soddisfare la propria road map di crescita”. Il terzo produttore di server al mondo, dopo Hewlett Packard Enterprise e Dell, sta quindi per lanciare la sfida ai suoi principali competitors, ampliando la propria diffusione in alcune aree “critiche” del pianeta. Dalla Silicon Valley al Giappone per dare continuità a una crescita a tratti sorprendente, che ha visto un aumento delle entrate del 46% su base annua (2021). I server sono stati tra i primi prodotti tecnologici di alto valore ad essere prodotti lontano dalla Cina, dopo che l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva imposto dei dazi sulle esportazioni cinesi. I server, che forniscono la potenza di calcolo per i data center, sono considerati molto sensibili alle variazioni della domanda.

Un mercato cruciale

“Man mano che l’attività cresce, è necessario aumentare il numero dei distretti di produzione per supportare la crescente domanda”, ha affermato Liang. “Non ci siamo mai concentrati a sufficienza sul mercato asiatico, ma da qualche tempo abbiamo capito quanto sia importante quest’area del pianeta, con particolare riferimento al Giappone, il cui potenziale è tutto da scoprire”. Liang, veterano nel settore dei server, ha affermato che la domanda di server e cloud computing rimarrà stabile anche nel prossimo futuro. “Vedo l’industria dei server in crescita sia quest’anno che nei prossimi due anni (2024 compreso). Tuttavia, a differenza della crescita fatta registrare nel periodo 2019-2021, potrebbe trattarsi di un aumento lieve, che molto probabilmente riguarderà soltanto poche aree circoscritte del continente asiatico”, ha affermato Liang, facendo riferimento alle incertezze macroeconomiche che gravano sugli anni a venire. Prima la pandemia e poi le tensioni tra Russia e Ucraina, hanno influito e continueranno ad influire sulla crescita economica, malgrado la centralità e l’importanza del settore informatico. Il CEO ha inoltre affermato che la sua azienda prevede una crescita dei server Supermicro, trainata soprattutto dall’espansione di tecnologie innovative come data center, intelligenza artificiale, metaverso e 5G.

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