La Russia è un paese da cui periodicamente riceviamo notizie curiose relative al mondo tecnologico, anche se un anno fa abbiamo visto come il governo russo stava elaborando un processo di blocco di Telegram per non condividere i dati dei suoi utenti, ora troviamo un nuovo caso, anche abbastanza radicale.
Infatti il governo russo ha approvato una nuova legge che proibirà la vendita di apparecchiature elettroniche prive di applicazioni russe preinstallate in fabbrica.
Questa legge entrerà in vigore nel 2020 e interesserà molti dispositivi mobili, come smartphone, computer e persino televisori. La vendita di tutti questi prodotti sarebbe vietata se non fossero installati di default i software russi come impostazione predefinita.
Tutto ciò significa che questi dispositivi possono continuare a utilizzare il loro software di fabbrica, ma devono anche installare alternative russe per il mercato russo.
Secondo il governo Sovietico, questa nuova legge mira a facilitare l’uso di tali dispositivi ai cittadini russi e promuovere l’uso di applicazioni russe per proteggere la tecnologia nazionale.
La legge entrerà in vigore da luglio 2020, e provocherà molti problemi alle aziende tecnologiche che dovranno affrontare e risolvere nei prossimi mesi.